I segreti dell'archivio
pubblicato il: 01/03/2015
da: Il giornale di palazzolo s/o
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I segreti dell’archivio parrocchiale

Arriva la primavera del 1797. Francesi e Tedeschi sono ancora qui. Ancora loro, nostri secolari, anzi millenari parassiti. Immemori delle tragedie del passato, i giacobini nostrani, pochi poveri illusi, vengono affascinati dal suono della Marsigliese, dal tricolore issato sulle baionette dei fucili e dalle grida di Libertè, Egalitè, Fraternitè.

Si balla e si canta intono all’albero della Libertà: ex conti ed ex signori , sono diventati tutti cittadini e cittadine. Si cambia nome ai mesi, va in uso l’ora francese, dall’una alle ventiquattro, in sostituzione delle dodici ore del dì e delle dodici della notte. Sul cappello le coccarde a tre colori.

Dal “Libro dei battesimi” emergono storie piccole e nostre, coperte ormai dalla polvere dei secoli, un frammento di umanità locale.

 

Ecco i primi a diventare “cittadini” a Palazzolo.

20 aprile 1797, Francesco, figlio del cittadino Gio.Batta Morandi e della cittadina Giovanna Bellotti, nato il 18 passato, ebbe l'acqua in pericolo di morte, dal cittadino prete Gio.Batta Casagrandi secondo canonico, e da me cittadino arciprete don Cristoforo Chiodi, oggi ebbe le altre sacre cerimonie. Compadre fu il cittadino Vincenzo Torri.

 

Ecco gli ex nobili.

24 aprile 1797, Serafina figlia del cittadino Giacomo Pomella e della cittadina Eufrosina Bianchi sua moglie, nata il 22, fu battezzata in casa dal cittadino prete don Cristoforo Chiodi, e in chiesa da me cittadino Giovanni Foglia Canonico curato. Fu compadre il cittadino ex conte Giovanni Batta. Foresti,  quondam conte Girolamo".

 

Si fa anche carriera.

15 giugno 1797 Giacomo figlio del cittadino Alessandro Pagani e della cittadina Francesca Rossini nato il 14 è stato battezzato dal cittadino arciprete don Cristoforo Chiodi.  Compadre il cittadino Vincenzo Torri, giudice di pace costituito e proclamato della Patria ieri onde il primo assunto a tal carica in questo primo anno dalla nostra Libertà Italiana.

 

Nell'aprile 1799  Carlo Chiari è l’ultimo dei “cittadini”. I Francesi sono in rotta. Il 21 aprile i nostri giacobini scappano, sono in arrivo gli Austro-Russi.

6 maggio 1799, Giovanni Maria figlio di Giacomo Ragni e di Maddalena Pasina, nato il 22 dello spirato mese per essere pieno il paese di armati fu battezzato privatamente da Cattarina Amadea perita allevatrice.  Oggi alla chiesa le altre sacre cerimonie da me Giovanni Foglia primo canonico. Compadre fu Andrea Zambelli, della terra di Tagliuno, al Cividino.

 

10 maggio 1799-Maria figlia di Andrea Armanelli e di Cattarina Zanini Giori sua moglie, nata il 22 aprile alla quale fu data l'acqua battesimale in casa trovandosi il paese e la parrocchiale stessa piena di truppe.

Oggi le altre sacre cerimonie da me Gio Foglia Canonico, Compadre fu Gio Rossi.

 

Finisce il secolo XVIII°.

Se gradirete , la prossima volta, preparerò altri dati, tratti dal Libro dei morti dello stesso periodo. Vi faro eventualmente sapere di Francesco e Serafina, di Giacomo e Giovani Maria. Semprechè siano riusciti a diventare dulti. Cosa difficile a quell tempo. La mortalità infantile era pari alla metà dei  nati.

 

Il Giornale di Palazzolo, 1 marzo  2015