Nel 1964 sono pubblicati due bollettini parrocchiali
pubblicato il: 01/07/2014
da: Il giornale di palazzolo s/o
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Nel 1964  sono pubblicati  due bollettini parrocchiali

 

Il primo.Un fascicoletto di 16 pagine, formato quaderno, stampato dalla tipografia Squassina di Brescia, si apriva con queste parole del parroco don Evaristo Zubiani: “Miei cari, già nel dicembre scorso, in occasione del Santo Natale, avevo pensato di incominciare a entrare nelle vostre case con il Bollettino Parrocchiale, ma circostanze diverse me l’hanno impedito. Ora, in prossimità della Quaresima, esce il primo numero. Che cosa vuol essere il Bollettino Parrocchiale ? 1-Un incontro semplice, senza pretese tra la famiglia  parrocchiale con se stessa, con il suo Parroco. 2-Una continua informazione su problemi particolari di carattere religioso e morale. 3-Una documentazione di carattere anagrafico, economico, di cronaca della vita della Parrocchia. Ecco tutto!  Nient’altro! “Cogli anni il bollettino chiamato “La Semente” cambia formato. Il parroco arruola una schiera di corrispondenti che ne arricchiscono i contenuti. L’ultimo porta il numero  195 .

 

Il secondo. Nel gennaio dello stesso anno, anche la delegazione del Sacro Cuore ha un foglio mensile, inserito in una pubblicazione dell’Opera del Divino Amore di Roma. Don Egidio Rubagotti, apre così “Con questo primo numero del Bollettino desidero giunga a voi, raccolti nell’intimità delle case, anche il mio particolarissimo, affettuoso saluto, apportatore, sulle vostre gioie, e sui vostri affanni, della mia beneaugurante benedizione  sacerdotale”. Dal gennaio 1965  é sostituito da “Famiglia parrocchiale” , quattro grandi pagine, poi  dal 1969 da un  vero e proprio giornale di 16 pagine. Dopo 15 anni la testata scompare, sostituita da 12 pagine ciclostilate  del notiziario “Parrocchia  Sacro cuore”. Mano a mano venivano create le altre parrocchie, nuovi bollettini parrocchiali.

 

Dal 1934 circolava il Bollettino della mia Parrocchia Franco Foresti,di ritorno da Roma dove aveva udito il Papa invitare i giovani di Azione Cattolica a diffondere la buona stampa, pensò che la gente avrebbe avuto piacere di avere notizie del proprio paese e di ciò che vi avveniva o era avvenuto nel passato. “Ne parlai, mi scrive, al sig. Innocente Mainetti che di frequente incontravo la domenica sera. Egli organizzò un incontro in casa del Rettore di S.Giovanni, don Alberto Morandi, con la presenza anche del comm. Giacinto Lanfranchi e si convenne che tutti potevano scrivere articoli che passavano a don Morandi che poi li portava a Brescia alla redazione del "Bollettino della mia Parrocchia",con cui aveva in precedenza preso contatto e pattuito che la spesa per ogni pubblicazione era di L.15 per  il foglio in più, come lo è ora per la "Voce di Palazzolo”. Dei presenti nessuno si pronunciava per la parte finanziaria e dovetti assumerne personalmente la copertura, che veniva fatta con gli introiti della Buona stampa. In quelli anni si intraprese la guerra d'Etiopia e molti soci del Circolo S.Fedele partirono richiamati e mandai loro per posta i giornali rimasti e che si potevano restituire per defalcare la spesa. Di questi soldati l'unico che ritornò è stato il maresciallo degli alpini Carlo Fogliata. Anche il sottoscritto venne richiamato e non potè più seguire sia la Buona Stampa che il Patronato Oratorio e il Bollettino della Parrocchia si spense.


Ecco una foto ricordo dei componenti del gruppo Buona Stampa. In piedi il sottoscritto e Andrea Bersini, sergente degli Alpini disperso in Russia,buon ragazzo, mi seguiva fedelmente in tutto, anche per il Patronato pro Oratorio. Poi, da sinistra, Bertossi Marco morto giovane, Locatelli Gino figlio del bidello delle scuole, Rondi Cesare poi impresario edile, Locatelli Mario fratello di Gino. Non cé nella foto il Vice presidente Guglielmo Recaldini, ragazzo timido, di poche parole ma che puntualmente  portava i giornali e incassava le quote del Patronato in una parte del rione di Riva”. Anche il sottoscritto venne richiamato e non potè più seguire sia la Buona Stampa che il Patronato Oratorio e il Bollettino.  Questo “foglio”  ebbe vita fino al 1946 quando nasce la Settimana Palazzolese.

 

I Bollettini parrocchiali

Sulla Voce di Palazzolo del 21 luglio 1978, la pagina dell’INCHIESTA, aveva per titolo “Si o no ai bollettini parrocchiali ?”  Don Gabriele Filippini aveva chiesto ai cinque parroci il perché dei bollettini o notiziari parrocchiali, quali le loro finalità,ecc. ricavandone risposte  articolate. 1) Comunità parrocchiale S.Maria Assunta, bollettino della parrocchia centrale, 2.000 copie circa, iniziato nell'autunno del '77, stampato a Palazzolo. Diffuso per distribuzione personale. 2) La Semente, bollettino della Parrocchia S.Paolo in S.Rocco. Rinnovato dal '76; 700 copie circa, stampato a Palazzolo. Diffuso per distribuzione personale . . 3) Notiziario della Parrocchia del Sacro Cuore. Ciclostilato in proprio. 1. 000 copie circa. Diffuso per distribuzione personale e curato con criteri, finalità e periodicità diverse a seconda delle attività e delle circostanze che si creano nella Comunità Parrocchiale. 4) Comunità di S.Giuseppe. Bollettino della Parrocchia di S. Giuseppe, 650. copie circa, iniziato nel '77, stampato a Brescia.Diffuso per distribuzione personale. 5)Notiziario della Parrocchia di S.Pancrazio. 700 copie circa. Ciclostilato in proprio. Diffuso per distribuzione personale.Don  Gabriele sintetizzava poi le risposte dei parroci e concludeva: Il bollettino ha una sua peculiarità. Non è un giornale locale, né “stampa cattolica”, ma un  mezzo all’interno della comunità con fini ben precisi, come indicato dai parroci. E’ con questa idea che va accostato e recepito, per non svuotarlo del suo significato creando i noti luoghi comuni sui “bollettini”.Per la precisione aggiungo che dal Natale del 2008, le due testate  delle parrocchie di S.M.Assunta e del Sacro Cuore sono confluite nel  “Giornale delle Comunità”, che esce due volte l’anno ed è diffuso per abbonamento.Il Giornale di Palazzolo, 1 luglio 2014 stampato a Palazzolo. Diffuso per distribuzione personale.

2) La Semente, bollettino della Parrocchia S.Paolo in S.Rocco. Rinnovato dal '76; 700 copie circa, stampato a Palazzolo. Diffuso per distribuzione personale .

. 3) Notiziario della Parrocchia del Sacro Cuore. Ciclostilato in proprio. 1. 000 copie circa. Diffuso per distribuzione personale e curato con criteri, finalità e periodicità diverse a seconda delle attività e delle circostanze che si creano nella Comunità Parrocchiale.

4) Comunità di S.Giuseppe. Bollettino della Parrocchia di S. Giuseppe, 650. copie circa, iniziato nel '77, stampato a Brescia.Diffuso per distribuzione personale.

5)Notiziario della Parrocchia di S.Pancrazio. 700 copie circa. Ciclostilato in proprio. Diffuso per distribuzione personale.

Don  Gabriele sintetizzava poi le risposte dei parroci e concludeva: Il bollettino ha una sua peculiarità. Non è un giornale locale, né “stampa cattolica”, ma un  mezzo all’interno della comunità con fini ben precisi, come indicato dai parroci. E’ con questa idea che va accostato e recepito, per non svuotarlo del suo significato creando i noti luoghi comuni sui “bollettini”.

 

Per la precisione aggiungo che dal Natale del 2008, le due testate  delle parrocchie di S.M.Assunta e del Sacro Cuore sono confluite nel  “Giornale delle Comunità”, che esce due volte l’anno ed è diffuso per abbonamento.

 

Il Giornale di Palazzolo, 1 luglio 2014