Documenti dell'anno 1580
pubblicato il: 24/02/2016
da: Qui palazzolo
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Documenti  dell’anno 1580

 

Interrompo i miei scritti sui Muraschi, perché vorrei parlare della mia prima esperienza di  scrittore di storia locale.

Sono passati cinquant’anni dell’uscita del volumetto “La visita apostolica di S. Carlo Borromeo alla parrocchia di Palazzolo sull’Oglio”, che la Società Storica Palazzolese aveva fatto stampare a Brescia quale supplemento della rivista “Memorie illustri di Palazzolo” per l’anno 1965.

Aveva accettato di presentarlo mons.Ottavio Cavalleri, scrittore dell’Archivio Segreto Vaticano a Roma.

Egli scriveva:” E’ certo una fortuna per la città di Palazzolo essere stata in passato così direttamente interessata all’azione riformatrice di San Carlo per i grandi vantaggi spirituali  derivati per secoli ai fedeli dell’antica importante parrocchia bresciana…

Motivo della scelta dell’argomento: le celebrazioni del IV° centenario dell’ingresso del Borromeo come nuovo Arcivescovo di Milano.

 

Avevo appena compiuto 34 anni e, chiamato a visitare una parente ricoverata  in ospedale e Milano, nei ritagli di tempo fra un treno e l’altro, frequento  l’Archivio della Curia arcivescovile di Milano, e grazie al direttore mons. Palestra e all’archivista  P.Giorgio Figini ottengo copie dei verbali e dei decreti della visita dell’anno 1580.

Non fu facile la scelta di pubblicare i documenti, scritti in latino, con la versione in lingua italiana a fronte.

 

Ricordo che da bambino frequentavo la messa nella pieve e mi trovavo davanti un vecchio pulpito sul quale don Cremona aveva fatto collocare un cartiglio,scritto in latino, che ricordava come “ qui era salito Carlo Borromeo per parlare e istruire nella dottrina cristiana i fedeli presenti”.

Già nel 1667 un cives  palazzolese,Vincenzo Fenaroli, aveva fatto richiesta di copie di questi documenti per risolvere divergenze all’interno della quadra di Mura.

 

Ancora oggi,sopra la salita verso le Calci, è visibile una delle colonnette che il visitatore raccomandò fossero collocate all’ingresso delle terre da lui visitate. Immagini di San Carlo compaiono nelle pale di nostri altari a testimonianza del culto che Palazzolo dedicò al Borromeo.

Da ultimo, particolare non meno importante, ho dedicato queste pagine “Alla memoria di Mia Madre” scomparsa a soli 46 anni , nel 1956.

quipalazzolo, 24 febbraio 2016