Nel 1938 completato lo stadio
pubblicato il: 15/05/2015
da: Il giornale di palazzolo s/o
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Lo stadio comunale completato nel 1938

 

Nel 1909 nasceva a Palazzolo  lo Sport Club, con presidente Giacinto Lanfranchi. Fra le discipline sportive figurava  anche il calcio. Tre fratelli Lanfranchi fanno parte della formazione che  utilizzava come campo  di gioco lo spazio occupato dal “mercat dei bò” , odierno Piazzale Dante Alighieri, ottenuto in uso dal Comune per le  giornate libere dal mercato del bestiame. Nel 1913 le due squadre di calcio si fondono e nasce la Pro Palazzolo. Cambia anche l’area su cui si svolgono le partite: il terreno adiacente al mercato, detto campo della Gabbiana, viene inaugurato nel  febbraio 1914. Racconterà il  Lanfranchi, in occasione 50° della Pro: “Per ottenere questo terreno di proprietà della Congrega, ho lavorato giorno e notte per averlo in affitto dal contadino palazzolese che lo lavorava. Ho detto giorno e notte perché finalmente alle due di notte in casa di Severo Cadei si è chiuso il contratto. Il terreno, magnifico, fu cintato con  grandi sacrifici da rete metallica altissima, munito anche di tiro al piattello. Venne abbandonato nel 1914, con lo scoppio della Grande guerra. Si passò, su mia iniziativa , in altro terreno della Congrega e il 1 novembre 1921 veniva inaugurato il “campo sportivo al maglio”. Il Comune nulla fece al riguardo. Solamente nel 1935 il podestà di allora si interessò al famoso campo, lo fece ingrandire in profondità, lo cintò, adattò la pista e quello che più conta, lo comprò per il comune. Questa è stata una gran bella cosa!”

Venne incaricato l’ing. Manzoni per il progetto da realizzare su un’area di 20.000 mq. che contemplava  una pista podistica a quattro corsie di m.400, un campo di calcio di m.110 per 60, varie piazzole per l’atletica leggera, due campi da tennis, ognuno di m.30 per 15, tribuna in cemento armato capace di 300 posti a sedere, sotto la quale trovavano posto tutti i servizi del campo, una casetta per il custode e un  chiosco per il servizio buffet. Si iniziarono subito i lavori coll’innalzamento dell’ingresso, del muro di cinta. La spesa preventivata era di 238.000 lire. Poi i lavori furono interrotti. “Finalmente il nostro campo sportivo riaprirà domani sabato 19 marzo 1938 i suoi battenti , scriveva il Popolo di Brescia, per la tanto attesa partita fra gli ammogliati e i celibi. I primi sono i fondatori della sezione calcio della un  tempo fiorente società sportiva Pro Palazzolo, i secondi sono le reclute che vogliono dar nuova vita con entusiasmo e attività all’associazione che pur ebbe un passato glorioso in molte manifestazioni sportive svolte nella nostra cittadina, in provincia ed anche fuori, affermazioni e gare vinte nel calcio, nel nuoto, nel podismo, nel ciclismo e nell’automobilismo” .

 

Francesco Ghidotti