150 anni fa il primo sportello bancario
pubblicato il: 01/01/2014
da: Il giornale di palazzolo s/o

150 anni fa il primo sportello bancario.

 

Il 24 agosto 1863, il Consiglio Comunale deliberava di inoltrare domanda alla Cassa di Risparmio di Lombardia per ottenere l’apertura di una Cassa Filiale in paese la cui necessità era ogni giorno più evidente, viste le caratteristiche della nostra economia, orientata ormai verso l’industria.

Nel rapporto trasmesso il 10 dicembre alla Direzione della Cassa di Risparmio di Lombardia, è chiarito che “l’industria per la quale è maggiormente impegnato il paese è quella serica, perché più di dodici stabilimenti esistono per simile lavoro, sebbene attualmente alcuni siano chiusi. Si spera, anzi si ritiene per certo che, cessata la predominante malattia dei bachi, essi risorgeranno più grandi d’oggi e importanti.

Qui esiste una fabbrica di calce idraulica alle dirette dipendenze della Società Strade Ferrate, la quale oltre che accogliere più di 150 operai addetti allo stabilimento per il lavoro, fa sì che molta popolazione dei circonvicini paesi concorra nel comune per l’acquisto del prodotto.

Poco lungi c’è pure uno stabilimento privato per la fabbricazione di gesso e di maiolica, il quale accoglie più di 40 operai tutti del nostro paese; inoltre funziona un settimanale mercato dei buoi il mercoledì, giorno appunto che dalla Giunta Municipale è ritenuto il più adatto per far funzionare la banca, sia per ricevere i depositi, che per restituirli, poiché in tale giorno conviene tanta gente anche dalla limitrofa provincia di Bergamo.

La Giunta avrebbe desiderato che l’apertura dello sportello fosse autorizzata per il 10 gennaio 1864; ma poiché la Commissione centrale di Beneficenza, amministratrice della Cassa di Risparmio, doveva prima esaminare la domanda e approvarla, il giorno fu spostato al 13.

Ottenuta l’approvazione, era affisso in paese questo manifesto:

 

GIUNTA MUNICIPALE DI PALAZZOLO SULL’OGLIO

Avviso

La Commissione Centrale di Beneficenza amministratrice delle Casse di Risparmio di Lombardia, aderendo al voto manifestato da questo Consiglio Comunale, stato approvato dalla Deputazione Provinciale, ha autorizzato che sia aperta in questo Comune, sotto sorveglianza della Giunta Municipale, una Cassa filiale di risparmio in dipendenza di quella di Milano, colla quale e colle altre di Lombardia formerà un unico Istituto.

Questa Cassa di risparmio viene però aperta in via provvisoria, finché la Commissione Centrale di Beneficenza sia fatta persuasa dall’esperienza, che la popolazione ne approfitti e l’Istituto prosperi, come si ha piena fiducia.

Lo scopo della Cassa di Risparmio è quello di porgere a chiunque, e segnatamente agli artigiani, ai giornalieri ed in generale alle Classi operaie, un pronto e sicuro mezzo di formarsi, con piccoli e ripetuti depositi fruttiferi, un capitale che potrà loro giovare in caso di malattia, di collocamento dei figli, di vecchiaia o di qualunque altro straordinario bisogno.

La Giunta Municipale soddisfatta di aver potuto contribuire all’aprimento anche in questo Comune di una Cassa Filiale di risparmio a beneficio dei propri concittadini e degli abitanti dei luoghi vicini, avverte che l’attivazione di essa Cassa comincerà col 13 gennaio 1864, nel locale comunale.

Nel giorno di mercoledì d’ogni settimana si riceveranno i depositi dalle ore 9 antimeridiane alle 12 meridiane. Nel giorno di mercoledì si eseguiranno i rimborsi dalle ore 1 una alle 4 pomeridiane.

Sono destinati alle mansioni di Agente il sig. Galignani rag. Pietro, di Ragioniere il sig. Remondina rag. Luigi, di Cassiere il sig. Bondei Giovanni e per esso Contini Pietro.

Ad opportuna notizia dei depositanti vengono qui sotto riportate le principali norme regolatrici della Cassa di risparmio.

Palazzolo sull’Oglio, lì 31 dicembre 1863

LA GIUNTA

Sindaco: Locatelli.

 

All’inizio le attività bancarie si svolsero nel Palazzo comunale, solo in seguito, con deliberazione della Giunta del 18 settembre 1864, era assegnato alla Banca a esclusivo uso di Ufficio, il locale detto “la prigione” al piano terreno del Palazzo in Piazza Tamanza.

Gli addetti al servizio, elencati nel manifesto, avevano legami con l’Amministrazione Comunale: il rag. Pietro Galignani era Assessore Comunale ed era il responsabile dello sportello bancario, il rag. Luigi Remondina era il Segretario Comunale ed il sig. Giovanni Bondei l’Esattore Comunale che, essendo domiciliato in Chiari, aveva incaricato il suo commesso esattore sig. Pietro Contini.

Il primo mese

Da mercoledì 13 al successivo mercoledì 27 gennaio 1864, primo mese di apertura dello sportello della Banca,  sono stati aperti 27 conti. Mi piace ricordare gli intestatari con i relativi versamenti:

Società di Mutuo soccorso degli artisti di Palazzolo  L. 310  - Conti Giovanni 200-Donati Luigi 500-Cicogna Giovanni 500-Cicogna Pietro 500-Cicogna Luigi 500-Cicogna Giacomo 500-Cicogna Giulia 500-Sufflico Antonio 500- Sufflico Francesco 500-Sufflico Vittoria 500-Sufflico Primo 500-Sufflico Laura 500-Sufflico Lucia 500-Sufflico Liberata 500-Sufflico Prima 500-Sufflico Paris 500-Sufflico Innocenzo 500-Sufflico Ermenegildo 500-Sufflico Ernesto 500-Masserini Francesco 100-Giori Maria 150-Rottigni Giovanni 10-Roggia Castrina 168-Vezzoli Gio.Battista 200-Bianchi Eliodoro 10-Vezzoli G.Battista 100.  Il totale delle somme raccolte fu di Lire 10.248. Il tasso che era riconosciuto ai risparmiatori era del 3.78%. In ipotesi L.387 l’anno.

L’attività della Cassa di risparmio era limitata a due giorni la settimana e, benché gestita lodevolmente, raccoglieva sì i risparmi e li restituiva con un certo interesse, ma per concedere i prestiti chiedeva ampie documentazioni e interminabili pratiche.

 

Nasce la Banca Mutua Popolare Agricola

Per ovviare a questi inconvenienti si formò un comitato promotore per l’istituzione di una nuova banca che, all’inizio era orientato alla ricerca di un istituto che aprisse una filiale a Palazzolo. Furono fatti a tale scopo dei passi, ma per motivi di lontananza di sede, di convenienza, l’idea fu abbandonata. Si pensò di costituire una Banca autonoma, la quale avrebbe permesso agli azionisti di trattare i loro interessi nel modo per loro più conveniente e senza dipendere da alcuno. Iniziava così il 1° agosto 1872, la vita della nostra Banca Mutua Popolare Agricola con Cassa di risparmio.

Il Giornale di Palazzolo, 1 gennaio 2014