Nel 1864 aperto il rpimo sportello bancario della nostra città
pubblicato il: 09/05/1964
da: La voce di palazzolo

NEL 1864 APERTO IL PRIMO SPORTELLO BANCARIO NELLA NOSTRA CITTA’

Con deliberazione del 24 agosto 1863, il Consiglio Comunale di Palazzolo approvava l’inoltro di una domanda alla Cassa di Risparmio di Lombardia per ottenere l’apertura di una Cassa Filiale in paese. La necessità di una tale istituzione, era ogni giorno più evidente, date le caratteristiche della nostra popolazione, che ormai non si dedicava più esclusivamente all’agricoltura, ma era attratta verso le prime industrie funzionanti in paese.

Infatti nel rapporto trasmesso il 10 dicembre 1863 alla Direzione della Cassa di Lombardia, veniva chiarito che “l’industria per la quale è maggiormente impegnato il paese è quella serica, perché più di dodici stabilimenti esistono per simile lavoro, sebbene attualmente alcuni siano chiusi. Si spera, anzi si ritiene per certo che, cessata la predominante malattia dei bachi, essi risorgeranno più grandi d’oggi ed importanti”.

Nel comune esisteva una fabbrica di calce idraulica alle dirette dipendenza della Società Strade Ferrate, la quale oltre che raccogliere più di 150 operai addetti allo stabilimento per il lavoro, faceva si che molta popolazione dei circonvicini paesi concorresse nel comune per l’acquisto del prodotto.

Poco lungi c’era pure uno stabilimento privato per la fabbricazione di gesso e di maiolica, il quale raccoglieva più di 40 operai tutti del nostro paese; inoltre funzionava il settimanale mercato dei buoi il mercoledì, giorno appunto che dalla Giunta Municipale era ritenuto il più adatto per far funzionare la banca, sia per ricevere i depositi, che per restituirli, poiché in tale giorno conveniva anche dalla limitrofa provincia di Bergamo tanta gente.

La Giunta desiderava che l’apertura dello sportello venisse autorizzata per il 10 gennaio 1864; ma poiché la Commissione centrale di Beneficenza, amministratrice della Cassa di Risparmio, doveva prima esaminare la domanda ed approvarla, il che avvenne nella seduta del 23 dicembre 1863, il giorno dovette essere spostato.

Accolta la domanda venne predisposto il manifesto che doveva essere affisso in paese quale annuncio alla popolazione. Esso diceva:

GIUNTA MUNICIPALE DI PALAZZOLO S/O.

Avviso

La Commissione Centrale di Beneficenza amministrativa delle Casse di Risparmio di Lombardia, aderendo al voto manifestato da questo Consiglio Comunale, stato approvato dalla Deputazione Provinciale, ha autorizzato che sia aperta in questo Comune, sotto la sorveglianza della Giunta Municipale, una Cassa Filiale di Risparmio in dipendenza di quella di Milano, colla quale e colle altre di Lombardia formerà un unico Istituto.

Questa Cassa di Risparmio viene però aperta in via provvisoria finché la Commissione Centrale di Beneficenza sia fatta persuasa dall’esperienza, che la popolazione ne approfitti e l’Istituto prosperi, come si ha piena fiducia.

Lo scopo della Cassa di Risparmio è quello di porgere a chiunque, e segnatamente gli artigiani, ai giornalieri ed in generale alle classi operaie, un pronto e sicuro mezzo per formarsi, con piccoli e ripetuti depositi fruttiferi, un capitale che potrà loro giovare in caso di malattia, di collocamento dei figli, di vecchiaia o di qualunque altro straordinario bisogno.

La Giunta Municipale soddisfatta di aver potuto contribuire all’aprimento anche in questo Comune di una Cassa Filiale di Risparmio a beneficio dei propri concittadini e degli abitanti dei luoghi vicini, avverte che l’attivazione di questa Cassa comincerà col 13 gennaio 1864, nel locale comunale.

Nel giorno di mercoledì di ogni settimana si raccoglieranno i depositi dalle ore 9 antimeridiane alle 12 meridiane. Nel giorno di mercoledì si eseguiranno i rimborsi dalle ore 1 alle 4 pomeridiane.

Sono destinati alle mansioni di Agente il sig. Galignani rag. Pietro, di Ragioniere il sig. Remondina rag. Luigi, di Cassiere il sig. Rondi Giovanni e per esso Contini Pietro.

Il Sindaco: A. Locatelli.

Gli Assessori: Donati, Sufflico.

All’inizio le operazioni bancarie si svolsero con ogni probabilità nei locali stessi del Comune, solo in seguito, con deliberazione della Giunta Municipale del 18 settembre 1864, si assegnava alla Banca una stanza, ad esclusivo uso di Ufficio, nel locale detto “la prigione” al piano terreno del Palazzo Comunale (in Piazza Tamanza).

Gli addetti al servizio li abbiamo visti elencati nel manifesto, ma merita che ci soffermiamo ancora su queste persone per vedere come tutti avessero legami con l’Amministrazione Comunale, che aveva intrapreso l’oneroso compito di introdurre in paese questa istituzione.

Il rag. Galignani Pietro era Assessore Comunale ed era il responsabile dello sportello bancario, il rag. Luigi Remondina era il Segretario Comunale ed il sig. Rondi Giovanni l’Esattore Comunale che, essendo domiciliato in Chiari, aveva incaricato il suo commesso esattore sig. Contini Pietro.

L’Istituto prosperò e contemporaneamente nei nostri concittadini aumentò la coscienza del risparmio e della necessità di un Istituto di Credito efficiente, tanto che nel 1872 nasceva la nostra banca Mutua Popolare Agricola.

La Voce di Palazzolo, 9 maggio 1964