Avvenimenti lieti e tristi del 1962
pubblicato il: 12/01/1963
da: La voce di palazzolo

Avvenimenti lieti e tristi del 1962

Continuando una tradizione che ormai dura da alcuni anni, cercheremo di riassumere brevemente gli avvenimenti degli ultimi dodici mesi della nostra città, alcuni dei quali hanno modificato profondamente strutture secolari della nostra terra

Cominceremo proprio da questi.

AGGREGAZIONE DELLA FRAZIONE DI S. PANCRAZIO

Il 14 maggio, giorno della Festa di S. Fedele alle 9.15 il prolungato suono della sirena della torre annunciava alla popolazione di Palazzolo l’uscita della Gazzetta Ufficiale sulla quale era pubblicato il Decreto del Presidente della Repubblica n. 220 del 31 marzo 1962, che sanciva il definitivo distacco della frazione di S. Pancrazio dai Comuni di Adro e di Erbusco e la sua aggregazione al Comune di Palazzolo. Si concludeva così una lunga ed annosa vicenda che produceva una variazione nella consistenza numerica degli abitanti della nostra città che da 13.873 (al 31-12-61), crescevano di 2250 salendo a 16.122 portando Palazzolo al primo posto tra i comuni della provincia di Brescia. Anche il territorio comunale da Kmq 18.10 si estendeva di Kmq 4.50 raggiungendo i Kmq 22.60 e incorporando i terreni adiacenti alla autostrada Milano-Venezia detta della << Serenissima >> in corso di raddoppio.

San Pancrazio non era così più una frazione divisa tra due Comuni finitimi, ma diveniva un nuovo Rione della città ed il 3 giugno celebrava con una degna manifestazione tale evento memorabile.

NASCITA DELLE NUOVE PARROCCHIE

Il 17 giugno, con l’ingresso del Delegato Vescovile Don Giuseppe Chiodi, il territorio che va dalla Stazione ferroviaria al confine con la Parrocchia di S. Pancrazio, si costituiva in nuova Parrocchia ed il quartiere la dedicava a S. Giuseppe Artigiano. La sera alle ore 18 il Vescovo Ausiliare Mons. Giuseppe Almici presentava alla popolazione ed alle Autorità il nuovo Parroco. Era anche esposto il progetto della chiesa con gli annessi locali per le opere parrocchiali, studio dell’arch. palazzolese Guido Isella.

Il 9 settembre nasceva la seconda nuova Parrocchia: quella del quartiere di San Rocco e vi faceva il suo ingresso il Parroco Don Evaristo Zubbiani.

Il nuovo Delegato vescovile era accompagnato nella sua nuova sede da un lunghissima teoria di automobili recanti affezionati abitanti di Lumezzane, dove Don Evaristo aveva per quattordici anni esercitato il suo ministero sacerdotale.

La Parrocchia di S. Rocco si estende dalla Via Brescia (lato sud), e dalla Via Palazzoli (lato est) fino ai confini con quella di Chiari.

POSTA LA PRIMA PIETRA DI UNA NUOVA CHIESA

Erano passati appena tra mesi dalla nascita della Parrocchia di S. Giuseppe Artigiano che il 22 settembre , l’Arcivescovo di Brescia Mons. Giacinto Tredici veniva a benedire ed a posare la prima pietra della nuova chiesa che sorgerà in questo Quartiere che va estendendosi sempre più ad est, conquistando i terreni che una volta erano aperte campagne e che ora sono divenute aree fabbricabili.

STRADE NUOVE

Ai primi di maggio si erano iniziati i lavori di raddoppio del ponte dell’Autostrada che scavalca l’Oglio appena dopo il Cividino ed il 15 giugno veniva fatto saltare a S. Pancrazio il ponte per la strada per Capriolo per essere raddoppiato.

Il 30 luglio i primi automezzi transitavano sul primo tronco della nuova deviante sud della provinciale Bergamo-Brescia terminata in quei giorni. Mancava ancora il secondo tronco i cui lavori iniziavano nei primi giorni di ottobre e che verso la metà dell’anno 1963 permetteranno di attraversare rapidamente la nostra città e di valicare il fiume Oglio su un nuovo nastro d’asfalto.

ALTRI AVVENIMENTI

Il 5 gennaio venivano consegnate agli assegnatari le chiavi di 36 alloggi costruiti dall’INA-casa nella zona dell’ex Foro Boario, dei quali 24 con promessa di vendita e 12 con contratto di locazione.

L’8 gennaio la vecchia edicola di Piazza Roma, che dal 1925 prima sul lato est e poi sul lato sud, era stata l’unica rivendita di giornali della nostra città, veniva sostituita con una più moderna ed idonea.

Il 31 marzo, con la mostra personale del Pittore Arzuffi, veniva aperta la << Galleria del Fiume >> ad iniziativa del Circolo Artistico Palazzolese, che nel corso dell’anno vedeva susseguirsi altre manifestazioni di carattere artistico quali le personali di Frigeni e Taboni di Palazzolo, una mostra Itinerante dell’Enal Provinciale, mostre estemporanee e un’altra personale di Luigi Ghidotti, Guj de Pal e di Mario Pedali.

Il 15 aprile portava una bella nevicata proprio in piena Primavera.

Il 25 aprile la fortuna visitava Albino Ariotti regalandogli un bel 13 al totocalcio che gli fruttava un bel gruzzoletto costituito da alcuni milioni di lire.

Il 13 maggio un Convegno Interprovinciale approfondiva i temi dello sviluppo dell’istruzione nelle zone bresciane e bergamasche che gravitano sulla nostra città. Erano presenti gli on Pedini e Rampa.

Il 14 maggio, giorno di S. Fedele, S. E. il Vescovo Ausiliare di Brescia conferiva la Croce << Pro Ecclesia et pontefice >> alla maestra Rina Giori per l’inesauribile sua attività nel campo del bene a favore della nostra popolazione.

Una catena di disgrazie si iniziava il 22 maggio quando moriva in un incidente stradale il giovane Sergio Epis a cui faceva seguito, un mese dopo, il 23 giugno, l’annegamento del giovanetto Aurelio Volpi.

Il 15 luglio la quadra la Mura accoglieva festosamente il nuovo sacerdote della Chiesa di S. Giovanni: Don Benedetto Galignani, palazzolese di nascita, che per lunghi anni aveva risieduto a Verolanuova.

Il 1° luglio Don Alessandro Beretta veniva festeggiato per il suo 50° di Sacerdozio.

Il 17 agosto annegava miseramente la bambina Angiolina Fra nel fosso di Via Gardale e dopo tre giorni Ugo Magri perdeva la vita sulla via S. Pancrazio in un incidente stradale.

Lunedì 20 agosto entrava in funzione il nuovo pozzo scavato dal Comune al campo sportivo e l’acqua pompava dal sottosuolo, entrava nelle tubature e di lì nelle case delle zone periferiche che durante la calda estate erano rimaste senza l’indispensabile fresco elemento.

Il 6 settembre era appaltato il secondo tronco della deviante sud della provinciale ed i lavori avevano inizio ai primi di ottobre con i primi colpi delle potenti ruspe.

Il 9 settembre un’anziana massaia di Palazzolo veniva investita ed uccisa sulla via Brescia nel punto stesso dove sei anni prima era rimasto ucciso suo figlio.

Il 16 settembre un giovane di Palazzolo, Angelo Cominardi, moriva fulminato da una scarica elettrica in un cantiere edile a Cerro Maggiore.

Dal 1° ottobre entrava in vigore una disposizione dell’Autorità religiosa che disponeva che tutti i funerali avessero termine nelle Chiese dalle varie parrocchie dalle quali i feretri degli estinti avrebbero proseguito in macchina verso il Cimitero. Il tradizionale lungo corteo che quasi generalmente percorreva il viale della Rimembranza veniva così di colpo a cessare. Solo alcune automobili accompagnavano i defunti verso l’ultima dimora.

Il dott. Guido Mori, farmacista da molti anni a Palazzolo moriva oggi e la sua salma veniva fatta proseguire per Pavia.

Domenica 7 ottobre alle 15 una processione aveva luogo, dalla Parrocchiale verso il Santuario della Madonna di Lourdes, per pregare la Vergine Santa per il Concilio Ecumenico che si sarebbe aperto a Roma l’11 ottobre.

Il 12 ottobre il bimbo Pierangelo Chiari di anni tre perdeva la vita in seguito alla ustioni riportate cadendo in una vaschetta di acqua bollente.

Il 21 ottobre si apriva la Mostra Nazionale di Fotografia organizzata dal locale Circolo Fotografico, alle quali erano pervenute quasi duemila opere da tutta Italia. Al vincitore era assegnato il S. Fedele d’oro.

Il 28 ottobre alla presenza dell’on. Zugno era inaugurata la nuova Centrale del Latte sul Lungo Oglio C. Battisti e benedette le case costruite dalle Cooperative Edificatrici Locali nella zone di Via Levadello e Via Brescia.

Il 14 novembre veniva acciuffato il responsabile di una catena di furti perpetrati nella nostra città negli ultimi mesi. Si trattava di Oreste Fibbiati da Chiuduno di anni 20.

Il 16 novembre Don Davide Carsana lasciava la nostra Parrocchia nella quale era venuto come direttore dell’Oratorio Maschile l’11 settembre 1949 per raggiungere la sua nuova sede in Brescia lasciando in molti un edificante ricordo ed un vivo rimpianto.

Il 24 novembre, sotto una leggera pioggia, giungeva a Palazzolo la Diligenza postale Brennero-Milano, in viaggio per ricordare le manifestazioni del 1° Centenario delle poste italiane.

Per il Natale era sistemata la nuova bussola della Chiesa di S. Giovanni a Mura, e in quella di S. Sebastiano era collocata in una nuova nicchia la statua di S. Domenico Savio.

Nel giorno di Natale era sistemata in Piazza, di fronte alla chiesa Parrocchiale, una capanna di legno col Divino Bambino, all’Oratorio maschile faceva bella mostra la ricostruzione del Presepio e, a cura della S. Vincenzo, un altro presepio era sistemato presso i saloni di Via XX Settembre.

Così si concludeva in pace e serenità l’anno 1962.

La voce di Palazzolo, 16 gennaio 1963